Antica dimora la corona

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Antica Dimora La Corona

San Pantaleo, il borgo di granito. L’Antica Dimora La Corona si trova nel cuore di San Pantaleo, incantevole borgo famoso per il suo mercatino, per i numerosi artisti, i suoi monti e le formazioni rocciose che, nonostante la vicinanza del mare, gli danno quasi un aspetto da villaggio di montagna. Quelle montagne che fanno da “corona” al paese sono lo scenario naturale che si può ammirare dalle grandi finestre delle camere e dalla terrazza-solarium. Tutto un altro mondo, a diciotto chilometri d’auto da Olbia.

I picchi granitici di Sant’Andrea, Pelchia Manna e Pelchia Minori svettano verso il cielo terso della Gallura come le punte di una corona. Sotto, il borgo di San Pantaleo domina da un leggero altipiano un paesaggio di rocce dalle forme più fantasiose, querce secolari e mari color smeraldo tra i più belli al mondo. Il piccolo villaggio di pietra possiede un fascino e un’eleganza senza tempo. Questa terra bella e aspra, plasmata dagli elementi, ricca di antiche memorie, ha dovuto aspettare la metà del Settecento per essere popolata.

Le “fonti di Beddoro”, così veniva chiamato un tempo questo luogo selvaggio, videro arrivare dalla Corsica e dalla Gallura pastori e contadini che sapevano apprezzare la bontà della terra. Gli stazzi vennero su numerosi, tra pizzi di granito, rigogliosa macchia mediterranea e generose fonti d’acqua, intorno alla chiesetta campestre di San Pantaleo, dando vita a poco a poco al villaggio così come lo si ammira oggi. Ricostruita nel 1903, la chiesa si affaccia oggi sulla leggiadra piazzetta che è il cuore pulsante del borgo.

Distanze

• Olbia Costa Smeralda Aeroporto 18 km
• Alghero Fertilia Aeroporto 160 km
• Olbia Ferry Porto 12 km
• Citta’ e Villaggi vicini:
• Olbia Town Center 12 km
• Porto Cervo 12 km
• Cala di Volpe 10 km
• Porto Rotondo 16 km
• Pevero 12 Km
• Rena Maiore 2 km

 

Da Olbia immettersi sulla SS 125 direzione, PORTO CERVO – BAJA SARDINIA – SAN PANTALEO. Al bivio per PORTISCO, continuare dritto fino a San Pantaleo. Una volta raggiunto il centro, ci troverete sul lato opposto della farmacia.

 

San Pantaleo e la Costa Smeralda

Strategicamente, San Pantaleo è situato su un poggio rialzato, a 160 metri sopra il livello del mare ma a due passi da località costiere di fama internazionale, dominando, su un versante la strada per “Monti di Mola” (l’attuale Costa Smeralda), dall’altro, la strada Arzachena – Baja Sardinia.

La storia di San Pantaleo appare sempre in qualche modo collegata a quella delle spiagge smeraldine: Spiaggia di Portisco, la Rena Bianca, Razza di juncu e all’inizio degli anni Settanta la raffinatezza autentica di San Pantaleo incanta artisti e bohemiens internazionali che la scelgono come residenza. L’eleganza innata e informale lega la sua storia a quella della scintillante Costa Smeralda. Dal piccolo borgo gallurese basta poco per tuffarsi nella mondanità delle vicine Porto Cervo e Porto Rotondo. Le feste campestri sono tutte dedicate ai santi protettori di questa zona.

La festa probabilmente più significativa si tiene alla fine di agosto. In quest’occasione, accanto alle funzioni religiose, San Pantaleo propone ai turisti una serie di piccoli happening che ne fanno una piccola ma caratteristica capitale delle vacanze. Bancarelle, mercatini, ma anche mostre ed esposizioni. Soprattutto, una fortunata rassegna di danza classica che si tiene proprio sopra la piazza centrale del paese.

La manifestazione, che ha il nome di “La Grande Danza”, ha attratto nel corso di un decennio qui in Gallura anche personaggi e protagonisti del balletto internazionale. La qualità della vita, le tradizioni, la posizione strategica aiutano a capire il successo della destinazione.

Le spiagge
Spostando lo sguardo ad est, la vista si perde su quel mare di smeraldo e cobalto conosciuto in tutto il mondo. Pochi chilometri di strada per raggiungere le spiagge della Costa Smeralda.

Cala di Volpe
è un’ampia insenatura che comprende quattro spiagge tra le più belle di tutta la Costa Smeralda, ricche di vegetazione e lambite da un mare color smeraldo. Cala di Volpe dispone di un piccolo porticciolo, situato tra la spiaggia Razza du Junco e la spiaggia di Capriccioli; di fronte alla spiaggia si trova inoltre l’Hotel Cala di Volpe, il famoso hotel di lusso progettato da Jacques Couelle come un antico villaggio di pescatori.

Capriccioli
compresa nel Parco Nazionale Arcipelago della Maddalena, e situata a pochi chilometri da Arzachena, la spiaggia di Capriccioli si caratterizza per una linea di scogli granitici che divide in due la distesa di sabbia bianca e finissima. La bellezza della spiaggia e della macchia mediterranea che cresce alle sue spalle, oltre al fatto che è facilmente raggiungibile e alla presenza di un grande parcheggio, fa di Capriccioli una delle mete preferite dalle famiglie.

Baia di Romazzino e Piccolo Romazzino
oltre il Porto Liccia e la Punta Capaccia che lo limita a sud, si apre l’ampia Baia di Romazzino, con una spiaggia dalla sabbia fine bagnata da acque limpidissime; a pochi metri dalla spiaggia sorge l’hotel omonimo, uno dei più belli e pittoreschi della Costa Smeralda, circondato dal verde della macchia mediterranea. Poco più a sud, in corrispondenza dell’insenatura Lu Imbarcatoio, si trovano le belle spiagge di Piccolo Romazzino, circondate dal verde delle colline.

Spiaggia di Poltu di li Cogghj o spiaggia del Principe
Poltu di li Cogghj, detta anche spiaggia del Principe per una presunta preferenza del principe Aga Khan per questo angolo di mare, è forse la più bella della Costa Smeralda. La sua bellezza è data da due ali di sabbia finissima separate da un promontorio di rocce rosa ricoperte di vegetazione. L’acqua è limpidissima e riflette la brillantezza dei frammenti di granito che ne costituiscono il fondale.

Cala Liscia Ruja e Petra Ruja
Cala Liscia Ruja, chiamata anche “Long Beach” per la sua lunghezza, è una delle spiagge più belle della Sardegna per le sue eccezionali caratteristiche naturali: un arco di sabbia finissima e rosata lungo oltre 500 metri, che delimita una baia dalle acque limpide, incorniciata dalla fitta macchia a corbezzolo e cisto della piana retrostante, con i folti cespugli di ginepro che si spingono quasi fino al mare. Le calette si susseguono ininterrotte, una dopo l’altra, scandite da ciuffi profumati di ginepro e gigli bianchi. È singolare il fenomeno, a Liscia Ruia come nella vicina spiaggia di Petra Ruia, meno conosciuta ma d’innegabile fascino, della colorazione rossastra della sabbia nel bagnasciuga, determinata dal deposito (ad opera delle correnti marine) di minute particelle sfaldatesi dai graniti costieri o provenienti da gusci e conchiglie.

Cala Razza di Giunco
Le cinque spiagge che si aprono nella Cala Razza di Giunco sono abbastanza diverse fra di loro, anche se accomunate dallo splendido mare cristallino che le bagna; caratteristica la presenza, a ridosso della seconda e della terza cala, di piccoli stagni retrodunali incorniciati da piante palustri e circondati dalla fitta macchia mediterranea. Le spiagge di Cala Razza di Giunco sono spiagge poco frequentate in quanto non facilmente raggiungibili via terra nonché piuttosto lontane dai principali approdi della costa; le più belle sono la Cala Suaredda, la più settentrionale, e la spiaggia Rena Bianca, la più meridionale, che a differenza delle altre appartiene al territorio di Olbia ed è facilmente accessibile perché vicina alla strada.

Pevero o Piccolo Pevero (separata da quella più ampia del Grande Pevero), a 3 km da Porto Cervo, è una distesa di sabbia bianca finissima, lambita da acque limpidissime e incorniciata dalla rigogliosa macchia mediterranea. La spiaggia, dalla quale si gode la vista delle bellissime isole Li Nibani, è caratterizzata da un fondale basso che la rende particolarmente adatta alle famiglie con bambini. La spiaggia del Pevero è dotata di parcheggio e snack bar, ed è possibile affittare sdraio, lettini e ombrelloni oltre a moto d’acqua, canoe e pedalò.

 

I PORTICCIOLI TURISTICI
Per gli antichi naviganti, le insenature della costa erano una benedizione del cielo nelle giornate di maestrale. Per i marinai del terzo millennio, anche. Quei porti naturali sono oggi attrezzati per offrire il meglio ai velisti e alla nautica da diporto. Il Marina di Portisco, nel golfo di Cugnana, ha 600 posti barca su fondali in banchina fino a 10 metri. È una raffinatezza discreta quella offerta dalla Marina di Porto Rotondo, mentre nel grande golfo di Arzachena, di fronte all’isola di Caprera, il porto turistico di Cannigione conta 400 ormeggi. Riparata da tutti i venti la spettacolarità della Marina di Porto Cervo, che tra il Porto Vecchio e la Marina Nuova ospita 700 posti barca. Su questo prestigioso specchio d’acqua si svolgono nel corso dell’anno Importanti regate quali Rolex Cup, Vuitton Cup, MaxiYacht, campionati italiani e mondiali delle diverse classi.

 

EVENTI MONDANI
L’anima elegante di San Pantaleo risiede nel perfetto equilibrio tra tradizione e modernità, tra identità e contemporaneità, con continui spunti d’interesse in ogni stagione. A fine luglio i festeggiamenti dedicati al santo patrono del borgo uniscono al tema religioso un nutrito calendario d’arte, cultura e intrattenimento. Nel suggestivo palcoscenico urbano della piazza del paese il festival “La grande Danza” ospita dal 2005 i grandi protagonisti del balletto internazionale. Carla Fracci, Luciana Savignano, Oriella Dorella, Gheorghe Iancu, Elisabetta Terabust, le étoiles del Bolscioi e della Scala hanno danzato sotto le stelle di San Pantaleo.

 

MERCATINI
D’estate le “smeraldine” doc non rinunciano all’appuntamento chic del mercatino, che si tiene qua ogni giovedì mattina. La piazza principale e le stradine intorno sono garbatamente occupate da bancarelle ricche di sofisticate mercanzie. L’atmosfera è più da atelier che da mercatino, grazie a un’esposizione fatta di prestigioso vintage, alta bigiotteria, sceltissime “robe americane”, bizzarrie d’autore, modernariato, design, artigianato artistico per veri intenditori del buon gusto. Per l’occasione aprono le porte ai visitatori anche le numerose case-studio che si affacciano sulla via. Altri mercatini si tengono a Cannigione (lunedì), Arzachena (mercoledì), Palau (venerdì), Porto Cervo e Santa Teresa (sabato), Baja Sardinia (domenica).

 

SAGRE POPOLARI
Le feste che meglio conservano le antiche tradizioni del piccolo centro sono quella di San Salvatore (prima domenica di maggio) e quella di San Pantaleo(ultima domenica di luglio), che prevedono per tre giorni un ricco programma di manifestazioni. Ma nei paesi vicini e nelle campagne circostanti è un continuo susseguirsi di sagre religiose e di feste popolari, caratterizzate dal tradizionale pranzo comune offerto dal Comitato organizzatore e dalle danze sul sagrato, al ritmo del liscio e dell’immancabile “scottis”, ballo nazionale della Gallura. Tra le feste più genuine vanno annoverate quella di Sant’Antonio (Luogosanto, 13 giugno), San Giovanni (Calangianus, 24 giugno), San Trano (Luogosanto, prima domenica di luglio), San Quirico (Luogosanto, primo sabato di agosto), Santa Lucia (Olbia, prima domenica di settembre), Santa Reparata (Santa Teresa, prima domenica di settembre), Nostra Signora della Neve (Arzachena, seconda domenica di settembre), Sant’Isidoro (Calangianus, terza domenica di settembre). E le molte altre che si tengono nelle chiese campestri sparse sul territorio.

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