antica dimora la corona

Esperienze Indimenticabili

Attività

L’antica dimora La Corona, mette a disposizione una selezionata gamma di attività per rendere la vostra vacanza unica ed indimenticabile. Il nostro staff è a disposizione per suggerire ed organizzare :
• Escursioni in barca privata verso le coste e le isole dell’Arcipelago della Maddalena con servizio ristorativo a bordo
• Escursioni a cavallo
• Immersioni alla conoscenza del mondo marino e delle bellezze dei fondali della Costa Smeralda
• Sessioni di Golf presso il centro Pevero Golf, uno dei più bei campi al mondo, a tariffe convenzionate
• Arrampicate guidate su montagne a strapiombo sul mare
• Visite presso le migliori cantine locali, alla scoperta del gusto dei migliori vitigni sardi
• Surf e Windsurf
• Sessioni di pesca d’altura accompagnati dai migliori professionisti locali
• Escursioni archeologiche per ammirare Nuraghe e Tombe dei Giganti

Gli sport: vela, equitazione, golf, climbing

Oltre a tutti gli sport marini (vela, diving, surf), quest’area offre altre prestigiose occasioni sportive. I 13 di ettari di erba e granito dell’ippodromo Shergan sono a disposizione per scuole di equitazione, scuole pony, maneggio, addestramento, pensione cavalli, trekking equestri. Vi si tengono diversi concorsi nazionali ed internazionali ma la sua fama la deve soprattutto alla Coppa Costa Smeralda di polo. In questo incantevole scorcio di Sardegna, è imperdibile lo spettacolo degli otto cavalieri in gara che si contendono la vittoria in una nobile competizione vecchia migliaia di anni.
Il Pevero Golf Club, riconosciuto come uno dei migliori percorsi golfistici del mondo, profuma di mirto, corbezzolo e ginepro, tra stagni naturali e rocce ciclopiche. Ogni buca regala uno scenario mozzafiato su Cala di Volpe.
Le vicine formazioni granitiche sono da anni il paradiso degli amanti del trekking e del free climbing.

Cosa vedere e fare nei dintorni

CANNIGIONE Visitate il borgo di Cannigione, frazione di Arzachena un tempo abitato dai pescatori del luogo e oggi attivo centro turistico. Possibilità di shopping in boutiques dai prezzi non esorbitanti e in negozi che vendono selezionati prodotti della gastronomia di Sardegna.

CAPO D’ORSO Proseguite lungo la litoranea, costeggiando le numerose calette nascoste tra mirti e lentischi, fino a Capo d’Orso. Un comodo sentiero gradinato porta su fino alla famosa roccia, dalla quale si ammira la vista de La Maddalena, delle altre isole dell’arcipelago e, sullo sfondo, il profilo montuoso della Corsica.

L’ARCIPELAGO DELLA MADDALENA Prenotate una gita in barca alle isole dell’arcipelago. Partenza dal pontile di Cannigione oppure da Baja Sardinia, sosta di un’ora nel centro abitato de La Maddalena, visita alle isole di Spargi, Budelli e Santa Maria con possibilità di numerosi bagni in acque cristalline e pranzo a bordo.

PORTO CERVO E BAJA SARDINIA Lungo la panoramica resa celebre da un famoso film di James Bond, arrivate a Porto Cervo e passeggiate per i vicoli in stile moresco, la piazzetta, le vetrine delle griffes più famose. Proseguite poi verso Poltu Cuatu, reso celebre da Umberto Smaila, fino a Baja Sardinia, con la bella larga spiaggia di Battistoni e i portici su cui si affacciano eleganti boutiques.

NURAGHI E TOMBE DEI GIGANTI All’uscita di Arzachena, sulla strada per Luogosanto, il nuraghe La Prisgiona e le tombe dei giganti di Coddhu Ecchiu e di Li Loighi sono tra i più rappresentativi monumenti della civiltà nuragica. Poco più in là, meritano una visita anche la necropoli di Li Muri, il nuraghe Albucciu e il tempietto prenuragico di Malchittu.

LUOGOSANTO E I LUOGHI SANTI Lungo la strada per Luogosanto, lasciate l’auto nella piazzola sotto il castello di Balaiana e arrampicatevi (attraverso un sentiero a gradoni) fino al castello e alla chiesetta di San Leonardo. Prima di Luogosanto, altri due luoghi di grande interesse: il castello di Baldo con la chiesa di Santo Stefano e l’eremo di San Trano, dal quale si gode una vista sorprendente. Nel centro di Luogosanto, l’antica basilica del XII secolo con la sua facciata in granito e la porta santa che si apre ogni sette anni. L’itinerario può concludersi con un picnic nella foresta de La Filetta, con la sua fonte da cui sgorga una delle acque più pure e più buone della Sardegna.

L’ISOLA DI GARIBALDI Prendendo il traghetto da Palau si arriva a La Maddalena e da qui, anche con una comoda navetta, si raggiunge Caprera con il suo imperdibile Museo garibaldino che contiene cimeli e memorie della vita avventurosa dell’Eroe dei due mondi.

L’ISOLA DI NAPOLEONE Santa Teresa è la cittadina più a nord della Sardegna. Costruita 200 anni fa dai Savoia a immagine e somiglianza di Torino, vi affascinerà con le sue casette linde e il disegno ortogonale delle vie e delle piazze. Il promontorio di Capo Testa ospita la più grande e suggestiva mostra di rocce che sembrano scolpite da un grande artista.

TRA GRANITI E BANDITI In Gallura l’ambiente è unico ovunque. Ma una gita ad Aggius, ai suoi monti e alla sua valle della Luna offre una veduta insolita di massi granitici che sembrano piovuti in chissà quale epoca da un altro mondo. Non mancate una visita al Museo etnografico (il più grande della Sardegna), al Centro del Tappeto e al singolare Museo del Banditismo, con le memorie delle grandi faide che ebbero per protagonista il terribile Muto di Gallura. Nell’agriturismo “Muto di Gallura” si mangia un’eccellente “suppa cuata” e altre specialità a km zero. Nel centro storico di Tempio, capitale della Gallura, tutto è di granito: i lastricati, i monumenti, i bei palazzi nobiliari, la romantica passeggiata della Fontana Nuova.

Cultura e dintorni

Oltre a tutti gli sport marini (vela, diving, surf), quest’area offre altre prestigiose occasioni sportive. I 13 di ettari di erba e granito dell’ippodromo Shergan sono a disposizione per scuole di equitazione, scuole pony, maneggio, addestramento, pensione cavalli, trekking equestri. Vi si tengono diversi concorsi nazionali ed internazionali e la sua fama la deve soprattutto alla Coppa Costa Smeralda di polo. In questo incantevole scorcio di Sardegna, è imperdibile lo spettacolo degli otto cavalieri in gara che si contendono la vittoria in una nobile competizione vecchia migliaia di anni.
Il Pevero Golf Club, riconosciuto come uno dei migliori percorsi golfistici del mondo, profuma di mirto, corbezzolo e ginepro, tra stagni naturali e rocce ciclopiche. Ogni buca regala uno scenario mozzafiato su Cala di Volpe.
Le vicine formazioni granitiche sono da anni il paradiso degli amanti del trekking e del free climbing.

CALANGIANUS il Museo Diocesano Santa Giusta raccoglie un patrimonio storico, religioso e culturale di grande valore: paramenti sacri dell’Ottocento, una ricca collezione di argenti sacri, raffinati quadri del XIX secolo e altri oggetti di uso liturgico.

LA MADDALENA il Museo navale Nino Lambroglia è dedicato alla nave romana naufragata presso l’isola di Spargi verso il 120 a.C. mentre trasportava centinaia di anfore vinarie e vasi da mensa di produzione campana.

CAPRERA oltre al Museo garibaldino, il Museo del Mare racconta le attività dell’arsenale militare, con esposizione di modellistica in legno e una sezione dedicata alla vela latina.

LURAS il Museo Etnografico Galluras ospita oltre 5.000 reperti datati dalla fine del 1400 alla prima metà del 1900. Il pezzo più pregiato di questo paradiso dell’etnologia è il martello della “Femina Agabbadòra ”, il più antico strumento per la pratica dell’eutanasia.

OLBIA il Museo archeologico nazionale espone alcune delle navi romane ritrovate sui fondali del porto.

PALAU il Museo Etnografico consente di scoprire le origini della cittadina gallurese per mezzo degli oggetti recuperati negli stazzi e nelle prime botteghe artigiane.

TEMPIO il Museo Bernardo De Muro è un omaggio al famoso tenore tempiese, magistrale interprete delle opere di Mascagni e Verdi. Si possono ammirare costumi di scena, foto, ritratti, oggetti personali, locandine delle rappresentazioni e le registrazioni dei concerti. Ospita anche reperti su altri personaggi locali della musica, da Giovanni Manurita a Gavino Gabriel fino a Fabrizio De André, che nei pressi di Tempio ha trascorso gli ultimi anni della sua vita. Sempre a Tempio, il Museo storico delle macchine del sughero ospita un’ampia rassegna di macchinari e di manufatti esplicativi dell’attività industriale ed artigianale ed una raccolta di preziosi libri (dal 1896) sul sughero e sulle antiche attività di produzione ad esso collegati. Uccelli e cimeli di guerra. A Tempio (via Fadda 2, tel. 079.630996), la Raccolta ornitologica creata alla fine dell’Ottocento dal generale Francesco Stazza comprende circa 400 specie di fauna ornitologica sarda, oltre a cimeli delle guerre d’Africa e della Prima guerra mondiale.

Il Pevero Golf Club, riconosciuto come uno dei migliori percorsi golfistici del mondo, profuma di mirto, corbezzolo e ginepro, tra stagni naturali e rocce ciclopiche. Ogni buca regala uno scenario mozzafiato su Cala di Volpe.
Le vicine formazioni granitiche sono da anni il paradiso degli amanti del trekking e del free climbing.

LE SPIAGGE
Spostando lo sguardo ad est, la vista si perde su quel mare di smeraldo e cobalto conosciuto in tutto il mondo. Pochi chilometri di strada per raggiungere le spiagge della Costa Smeralda: sabbia che pare farina accarezza il granito rosato davanti ad una costa tutta promontori, golfi, isolotti e fiordi. Le spiagge più vicine sono quelle di Portisco (tradizionale porto naturale del borgo) e di Rena Bianca. Poi ancora Razza di Junco, Capriccioli, Romazzino, Liscia Ruia, Petra Ruia, La Celvia, la Spiaggia del Principe in un susseguirsi di cale e calette lambite da quel mare cristallino tanto amato dal jet-set internazionale.

I PORTICCIOLI TURISTICI
Per gli antichi naviganti, le insenature della costa erano una benedizione del cielo nelle giornate di maestrale. Per i marinai del terzo millennio, anche. Quei porti naturali sono oggi attrezzati per offrire il meglio ai velisti e alla nautica da diporto. Il Marina di Portisco, nel golfo di Cugnana, ha 600 posti barca su fondali in banchina fino a 10 metri. È una raffinatezza discreta quella offerta dalla Marina di Porto Rotondo, mentre nel grande golfo di Arzachena, di fronte all’isola di Caprera, il porto turistico di Cannigione conta 400 ormeggi. Riparata da tutti i venti la spettacolarità della Marina di Porto Cervo, che tra il Porto Vecchio e la Marina Nuova ospita 700 posti barca. Su questo prestigioso specchio d’acqua si svolgono nel corso dell’anno Importanti regate quali Rolex Cup, Vuitton Cup, MaxiYacht, campionati italiani e mondiali delle diverse classi.

EVENTI MONDANI
L’anima elegante di San Pantaleo risiede nel perfetto equilibrio tra tradizione e modernità, tra identità e contemporaneità, con continui spunti d’interesse in ogni stagione. A fine luglio i festeggiamenti dedicati al santo patrono del borgo uniscono al tema religioso un nutrito calendario d’arte, cultura e intrattenimento. Nel suggestivo palcoscenico urbano della piazza del paese il festival “La grande Danza” ospita dal 2005 i grandi protagonisti del balletto internazionale. Carla Fracci, Luciana Savignano, Oriella Dorella, Gheorghe Iancu, Elisabetta Terabust, le étoiles del Bolscioi e della Scala hanno danzato sotto le stelle di San Pantaleo.

MERCATINI
D’estate le “smeraldine” doc non rinunciano all’appuntamento chic del mercatino, che si tiene qua ogni giovedì mattina. La piazza principale e le stradine intorno sono garbatamente occupate da bancarelle ricche di sofisticate mercanzie. L’atmosfera è più da atelier che da mercatino, grazie a un’esposizione fatta di prestigioso vintage, alta bigiotteria, sceltissime “robe americane”, bizzarrie d’autore, modernariato, design, artigianato artistico per veri intenditori del buon gusto. Per l’occasione aprono le porte ai visitatori anche le numerose case-studio che si affacciano sulla via. Altri mercatini si tengono a Cannigione (lunedì), Arzachena (mercoledì), Palau (venerdì), Porto Cervo e Santa Teresa (sabato), Baja Sardinia (domenica).

SAGRE POPOLARI
Le feste che meglio conservano le antiche tradizioni del piccolo centro sono quella di San Salvatore (prima domenica di maggio) e quella di San Pantaleo(ultima domenica di luglio), che prevedono per tre giorni un ricco programma di manifestazioni. Ma nei paesi vicini e nelle campagne circostanti è un continuo susseguirsi di sagre religiose e di feste popolari, caratterizzate dal tradizionale pranzo comune offerto dal Comitato organizzatore e dalle danze sul sagrato, al ritmo del liscio e dell’immancabile “scottis”, ballo nazionale della Gallura. Tra le feste più genuine vanno annoverate quella di Sant’Antonio (Luogosanto, 13 giugno), San Giovanni (Calangianus, 24 giugno), San Trano (Luogosanto, prima domenica di luglio), San Quirico (Luogosanto, primo sabato di agosto), Santa Lucia (Olbia, prima domenica di settembre), Santa Reparata (Santa Teresa, prima domenica di settembre), Nostra Signora della Neve (Arzachena, seconda domenica di settembre), Sant’Isidoro (Calangianus, terza domenica di settembre). E le molte altre che si tengono nelle chiese campestri sparse sul territorio.

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